Il Santuario Mariano della Madonna delle Coste si trova poco sopra l’abitato di Accumoli e gode della particolare situazione di essere duplice meta di pellegrinaggio: da parte degli accumolesi a Pentecoste (cinquanta giorni dopo Pasqua) e da parte degli abitanti di Capodacqua di Arquata del Tronto il 19 settembre.

Il luogo di devozione è di probabile origine eremitica (XII-XIII sec.) e vi si venerava un’antica Immagine mariana. La tavola, della fine del secolo XVI e attualmente conservata in Municipio (ora in custodia presso il MIBACT a fronte del suo recupero dopo il sisma del 24 Agosto 2016), è composta da due sportelli laterali con dipinte le Storie della vita di Maria e da una parte centrale con la Madonna che allatta il Bambino, con la testa di Maria che costituisce il frammento della tavola originariamente dipinta da un maestro abruzzese della fine del secolo XIII segnalato dall’illustre storico d’arte Federico Zeri.

La chiesa ha forma rettangolare con tetto a capanna e volte all’interno ed è costruita con pietra arenaria. Fu ristrutturata nel ‘600 dal giureconsulto Cinzio Camerari, come attesta una lapide all’interno.” (CAI – Ascoli Piceno)

Attualmente la chiesa non è visitabile avendo subito seri danni nel dal sisma del 24 agosto e seguenti.